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PRIMO LEVI: L'OPERA, GLI AVVERTIMENTI, L'UMANITÀ

Abstract:

Non so piu quante volte mi sia ormai occorso di parlare in pubblicooltre che scrivere-di Primo Levi; ma ricordo bene quando fu la prima volta. A Venezia, per un convegno indetto dalla Comunita Israelitica sul tema:«Ebraismo e scrittura: quale identita per gli scrittori ebrei contemporanei?». L'incontro fu aperto da Giuseppe Camerino e Giorgio Voghera con i nomi sin troppo usati e (il primo specialmente) ebraicamente stirac-chiati di Italo Svevo e di Umberto Saba. Io avevo scelto come tema Pri-mo Levi e, in garbata polemica con le due relazioni d'apertura, intitolai il mio intervento «Se non lui [lui, ebreo] chi?». Lui era seduto davanti a me fra il pubblico (da tempo rifiutava di farsi mettere in cartellone; ma non gli spiaceva, al dunque, di intervenire e anche prendere la parola). Io nel corso dell'intervento lanciavo di quando in quando una sbirciatina verso il diretto interessato, che pareva tutt'altro che scontento. Alia fine …